Presentazione del corso
I criteri seguiti nella trasformazione del corso sono stati quelli dettati dalla nuova normativa e sulla guida delle esigenze di interscambio culturale come suggeriti dai Descrittori di Dublino. Il laureato nella classe di Laurea in Ostetricia è - ai sensi della legge 10 agosto 2000 n 251, articolo 1 comma 1 - l'operatore delle professioni sanitarie che svolge con autonomia professionale attività diretta alla prevenzione, alla cura e alla salvaguardia della salute individuale e collettiva, espletando le funzioni individuate dalle norme istituite dal relativo profilo professionale (DM 740/1994), nonché dallo specifico codice deontologico ed utilizzando metodologie di pianificazione per obiettivi dell'assistenza in ambito ginecologico, ostetrico e neonatale.
Il laureato del Corso di Laurea in Ostetrica deve essere dotato di un'adeguata preparazione nelle discipline di base, tale da consentirgli sia la migliore comprensione dei più rilevanti elementi che sono alla base dei processi fisiologici e patologici ai quali è rivolto il suo intervento preventivo, terapeutico e riabilitativo, sia la massima integrazione con le altre professioni. Inoltre deve raggiungere, in funzione del percorso formativo, le competenze professionali, di seguito indicate e specificate, attraverso una formazione teorico pratica che includa anche l'acquisizione di competenze comportamentali, conseguite nel contesto lavorativo.
Al termine del percorso formativo triennale, il laureato deve essere in grado di gestire i bisogni fisici, psicologici e sociali e diagnosticare le necessità di aiuto della donna, coppia e collettività, nei vari ambiti socio-sanitari, integrando le conoscenze teoriche con quelle pratiche per rispondere ad esse con competenza tecnico-scientifica anche nei confronti dell'utenza straniera.